Bitter Martini cl. 100
Martini & RossiIl Bitter Martini è una bevanda alcolica dal gusto amaricante, nata dalla macerazione di erbe, spezie e scorze in alcol. Il suo colore rosso brillante e i profumi agrumati e speziati evocano scorza d’arancia, genziana e erbe officinali. Dal sapore intenso, equilibrato e persistente, è perfetto da gustare liscio, con ghiaccio o come base per grandi classici della mixology come Negroni e Americano. Nato dalla tradizione italiana degli infusi erboristici, unisce proprietà digestive a un’anima elegante e versatile, rendendolo un’icona dell’aperitivo nel mondo.
Il Bitter Martini è una bevanda alcolica iconica che affonda le sue radici nella lunga tradizione degli amari e dei liquori erboristici, nata dall’arte della macerazione di botaniche e spezie in alcol, pratica sviluppatasi a partire dal XVIII secolo. Proprio in quell’epoca, nella Venezia del Settecento, punto d’incontro tra Oriente e Occidente, il crescente afflusso di spezie e erbe aromatiche aprì la strada alla creazione di infusi sempre più raffinati e complessi, destinati non solo al consumo edonistico, ma anche a fini digestivi e curativi.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Il Bitter Martini si presenta alla vista con un colore rosso rubino brillante, intenso e vibrante, che richiama immediatamente l’energia e la vivacità delle sue componenti aromatiche. Al naso si percepisce un bouquet intenso e armonioso, in cui dominano note agrumate di scorza d’arancia amara, accompagnate da sentori balsamici, speziati e amarognoli derivanti da erbe officinali e spezie selezionate. Emergono profumi di genziana, china, rabarbaro, cardamomo e chiodi di garofano, che donano profondità e complessità all’insieme.
Al palato, il Bitter Martini è deciso e coinvolgente: l’attacco è fresco, agrumato e leggermente dolce, ma lascia subito spazio a un’elegante amara persistenza che caratterizza la bevanda e ne costituisce l’essenza. La struttura è equilibrata, con una piacevole progressione aromatica che evolve lentamente, lasciando un retrogusto lungo e pulito, in cui riaffiorano le componenti erbacee e speziate.
ABBINAMENTI E MIXOLOGY
Sebbene nato come base da cocktail, il Bitter Martini può essere gustato anche da solo, servito liscio o con ghiaccio, magari con una scorza d’arancia o limone per esaltarne la freschezza. In ambito gastronomico, si sposa perfettamente con formaggi stagionati e intensi, come il pecorino o il parmigiano stravecchio, grazie al contrasto tra la sapidità del formaggio e l’amaro della bevanda. Si rivela eccellente anche con il cioccolato fondente ad alta percentuale di cacao, che ne bilancia l’amaro con le sue note tostate e persistenti. Non meno interessanti sono gli accostamenti con frutta candita o secca, come fichi, datteri e scorze d’arancia, che ne esaltano le sfumature aromatiche, oppure con pasticceria secca, ad esempio cantucci o amaretti, per un finale di pasto raffinato e intenso.
In mixology, il Bitter Martini è un ingrediente chiave di alcuni dei cocktail più celebri e iconici al mondo. Il Negroni, in cui si mescola in parti uguali con gin e vermouth rosso, è probabilmente il più noto; altrettanto celebre è l’Americano, in cui il Bitter viene combinato con vermouth rosso e soda, servito con ghiaccio e una scorza d’arancia. La versione più robusta del Negroni, il Boulevardier, prevede l’uso del bourbon al posto del gin, conferendogli una struttura più calda e avvolgente. Infine, nella sua declinazione più fresca e leggera, troviamo lo Spritz bitter, una variante amaricante dello spritz classico, dove il Bitter Martini prende il posto dell’Aperol, offrendo una versione più complessa e intrigante dell’aperitivo italiano per eccellenza.
MATERIE PRIME E TERRITORIO
Alla base del Bitter Martini c’è una selezione rigorosa di erbe aromatiche, radici, scorze e spezie, tra cui china, genziana, arancia amara, rabarbaro e assenzio, tutte sottoposte a macerazione in alcol puro di alta qualità. Questo processo consente l’estrazione graduale e precisa delle sostanze aromatiche e amaricanti, che danno vita al profilo gustativo complesso e unico del prodotto.
Il processo produttivo avviene interamente in Italia, secondo un sapere artigianale affinato nei decenni dalla casa Martini, fondata nel 1863 a Pessione, alle porte di Torino. Qui, nel cuore del Piemonte, nasce un prodotto che unisce la tradizione erboristica italiana alla moderna arte della miscelazione.
- Formato
- cl. 100
- Provenienza
- Piemonte
- Tipologia
- Aperitivo
UN'EREDITÀ ITALIANA CHE HA CONQUISTATO IL MONDO
Le origini dell’azienda risalgono al 1863, anno in cui Alessandro Martini, imprenditore con uno spirito internazionale, e Luigi Rossi, erborista e liquorista geniale, unirono le forze per fondare la “Martini, Sola & Cia” a Torino, uno dei centri pulsanti della vita economica e culturale del neonato Regno d’Italia. Già all’epoca, Luigi Rossi aveva messo a punto una ricetta segreta a base di vino, erbe aromatiche e spezie, che sarebbe diventata il nucleo del Martini Rosso, capostipite della categoria dei vermouth italiani.
Nel 1879, con l’uscita del socio Teofilo Sola, la società assunse il nome definitivo di Martini & Rossi, e da lì in poi l’espansione fu inarrestabile. Alla fine dell’Ottocento, i prodotti Martini erano già distribuiti in più di 70 paesi, apprezzati tanto nelle capitali europee quanto nelle corti reali di Russia, Spagna e Belgio. Il successo fu consacrato da numerosi riconoscimenti internazionali, come le medaglie d’oro ottenute a Parigi (1867), Vienna (1873), Filadelfia (1876), Anversa (1884) e Londra (1888), spesso riportate ancora oggi sull’etichetta.
Nel Novecento, Martini seppe cavalcare con lungimiranza le onde del cambiamento culturale e tecnologico: fu tra le prime aziende italiane a comprendere il potere della comunicazione pubblicitaria, affidandosi ad artisti come Marcello Dudovich, Andy Warhol e Jean-Paul Goude, e costruendo una forte identità visiva attorno allo stile italiano, sofisticato e contemporaneo. Il celebre logo con la sfera rossa e il nome “MARTINI” in bianco su fondo nero è diventato un’icona del design.
RADICI PIEMONTESI, ANIMA INTERNAIZONALE
L’anima di Martini resta ancorata a Pessione di Chieri, una frazione alle porte di Torino, dove si trova ancora oggi la storica sede produttiva e il suggestivo Museo Martini di Storia dell’Enologia. In questa località, immersa tra le dolci colline del Piemonte e i vigneti che si estendono fino al Monferrato, si sviluppa un profondo legame tra il prodotto e il territorio.
Il Piemonte, culla del vermouth sin dal XVIII secolo, è una terra ricca di biodiversità botanica, con erbe aromatiche, spezie e radici che crescono spontanee o vengono coltivate con cura nelle zone collinari. Inoltre, la vicinanza con le Langhe e il Monferrato, terre di grandi vini, fornisce una base enologica di altissimo livello, fondamentale per la qualità dei prodotti Martini.
TR ARTE, SCIENZA E SEGRETO
Alla base della produzione Martini c’è un processo artigianale sapientemente custodito da oltre 160 anni, che si regge su tre pilastri fondamentali: vini selezionati, estratti botanici naturali e competenza aromatiera.
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La selezione del vino è cruciale: Martini utilizza vini bianchi neutri e di struttura leggera, come il Trebbiano, per garantire una base versatile e stabile su cui costruire il profilo aromatico.
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Le botaniche – oltre 40 tra erbe, spezie, cortecce, fiori e radici – provengono da tutto il mondo (Italia, India, Africa, Sud America) e vengono trattate con un processo chiamato macerazione a freddo, per estrarre i principi aromatici senza alterare la struttura naturale delle sostanze.
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Il cuore del processo risiede nell’abilità dei Maestri Aromatieri Martini, eredi di una scuola profonda e rigorosa, capaci di equilibrare profumi e sapori in una ricetta segreta che si tramanda da generazioni.
Tra i luoghi simbolo della produzione Martini vi è anche l’Herbal Room, una vera e propria biblioteca delle essenze dove si custodiscono tutte le botaniche usate nei prodotti: un ambiente unico, dal fascino quasi alchemico.
LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MARTINI
Nel corso dei decenni, Martini ha ampliato la propria gamma, mantenendo sempre un’anima elegante, aromatica e distintiva, capace di adattarsi a diverse culture e occasioni di consumo.
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Il Martini Rosso (1863) è il capostipite: intenso, speziato, con note di erbe amare e caramello, perfetto da solo con ghiaccio o come base per cocktail iconici come il Negroni.
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Il Martini Bianco (1910), più dolce e morbido, con sentori di vaniglia, fiori bianchi e scorza d’agrumi, è ideale per aperitivi freschi e leggeri.
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Il Martini Extra Dry (1900), secco, elegante, con profumi di lampone e limone, è un must per cocktail come il Dry Martini.
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A questi si affiancano varianti più moderne, come il Martini Fiero (con note di agrumi e arancia rossa), e l’intera gamma di spumanti e bollicine, tra cui il celebre Martini Asti DOCG, frutto del Moscato bianco piemontese, perfetto per brindisi informali e conviviali.
I prodotti Martini si distinguono per la loro versatilità, la capacità di adattarsi sia al bere miscelato che al consumo puro, sempre con uno stile riconoscibile: fresco, bilanciato, contemporaneo.
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
Oggi Martini fa parte del gruppo Bacardi, ma continua a rappresentare una delle anime italiane più autentiche all’interno del colosso internazionale. Negli ultimi anni, l’azienda ha investito in sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e trasparenza produttiva, con l’obiettivo di preservare il patrimonio naturale e culturale che ha reso Martini celebre nel mondo.
In particolare, il progetto "Terre Martini" promuove la coltivazione sostenibile delle botaniche e del Moscato in collaborazione con agricoltori locali, valorizzando le comunità rurali e riducendo l’impatto ambientale.
Martini & Rossi è una vera e propria icona della cultura italiana dell’aperitivo, capace di fondere tradizione artigianale, qualità enologica e visione cosmopolita. Dal cuore del Piemonte, le sue note aromatiche hanno attraversato il mondo, raccontando ogni volta una storia fatta di gusto, eleganza e convivialità.
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