Elenco dei prodotti per la marca Jim Beam

TRADIZIONE E INNOVAZIONE DEL BOURBON AMERICANO DAL 1795

Jim Beam è una delle più antiche e iconiche distillerie di bourbon, con una storia che risale al 1795. Fondata da Jacob Beam, un emigrato tedesco, l'azienda ha sede nel Kentucky, una regione rinomata per il suo terroir unico, caratterizzato da acqua filtrata naturalmente dal calcare e un clima ideale per l'invecchiamento del whiskey.

Il nome Jim Beam deriva da James Beauregard Beam, che ricostruì la distilleria dopo il Proibizionismo, rendendo il marchio famoso a livello nazionale. Oggi, l'azienda è gestita dalla settima generazione della famiglia, Fred Noe, che continua a tramandare la tradizione.

Il processo produttivo si basa su una miscela di mais, segale e malto d'orzo, e prevede l'invecchiamento in barili nuovi di rovere americano per un minimo di quattro anni. Questo conferisce al bourbon il suo caratteristico sapore di vaniglia, caramello e spezie.

Oggi, Jim Beam è uno dei bourbon più venduti al mondo e fa parte del gruppo Beam Suntory, con una presenza in oltre 200 paesi. Nonostante il successo globale, rimane fedele alle sue radici, continuando a produrre bourbon secondo metodi tradizionali.

STORIA DELL'AZIENDA

Jim Beam è uno dei nomi più iconici e riconosciuti nel mondo del bourbon, una vera e propria leggenda americana che ha contribuito a definire non solo l'industria del whiskey, ma anche la cultura del bere negli Stati Uniti e nel mondo. La storia di questa storica distilleria risale a oltre due secoli fa, più precisamente al 1795, quando un emigrato tedesco di nome Jacob Beam iniziò a distillare whiskey nella regione del Kentucky. Inizialmente, la produzione era modesta, ma Jacob perfezionò la sua ricetta utilizzando un mix di cereali locali e l’acqua pura filtrata naturalmente dal calcare presente nel terreno della regione.

IL TERRITORIO E LE ORIGINI DEL BOURBON NEL KENTUCKY

Il Kentucky, e in particolare la contea di Nelson dove si trova la distilleria di Jim Beam, è famoso per il suo terroir unico, che fornisce condizioni ideali per la produzione di bourbon. Il terreno calcareo del Kentucky è ricco di minerali, che filtrano l’acqua e la rendono perfetta per la distillazione. Inoltre, il clima della regione, caratterizzato da estati calde e inverni rigidi, favorisce l'invecchiamento del whiskey nei barili di rovere, grazie all'espansione e alla contrazione del legno che conferisce al bourbon il suo carattere distintivo.

Il nome "bourbon" deriva dalla contea di Bourbon, sempre nel Kentucky, e si riferisce a un whiskey prodotto secondo un rigido disciplinare che prevede l'uso di almeno il 51% di mais nella miscela di cereali, l'invecchiamento in botti nuove di rovere carbonizzato e la distillazione a non più di 80% alcol. Jim Beam rispetta rigorosamente queste regole, continuando una tradizione che ha ormai più di 200 anni.

LA STORIA DI JIM BEAM: SETTE GENERAZIONI DI DISTILLATORI

La famiglia Beam è stata alla guida dell'azienda per sette generazioni, e questa continuità familiare ha permesso di preservare il metodo tradizionale di produzione del bourbon. Jacob Beam iniziò vendendo il suo whiskey con il nome di "Old Jake Beam Sour Mash", ma fu solo con il suo bisnipote, James Beauregard Beam, che il marchio iniziò a diventare un fenomeno nazionale. Jim Beam, come divenne noto, ricostruì la distilleria dopo il Proibizionismo, periodo in cui la produzione di alcolici negli Stati Uniti fu vietata, e in soli 120 giorni riuscì a rimettere in piedi l’attività. Fu proprio lui a dare il nome al bourbon che conosciamo oggi come Jim Beam.

Una delle caratteristiche che ha permesso a Jim Beam di resistere alla prova del tempo è l'incredibile capacità dell'azienda di innovare senza mai tradire le sue radici. Anche durante i periodi più difficili, come il Proibizionismo o la Grande Depressione, la distilleria è riuscita a mantenere viva la sua tradizione, tramandando di generazione in generazione i segreti della distillazione.

GLI ASPETTI PRODUTTIVI: LA CURA DEL PROCESSO

Il processo di produzione di Jim Beam è al contempo complesso e artigianale, ma segue regole semplici e chiare che si basano su tre ingredienti principali: mais, segale e malto d’orzo. La presenza predominante del mais conferisce al bourbon il suo caratteristico sapore dolce, mentre la segale e l'orzo aggiungono note speziate e complesse. Il processo inizia con la macinazione dei cereali, che vengono poi mescolati con acqua pura e sottoposti a fermentazione utilizzando un "mash acido", ovvero parte del mosto della precedente distillazione. Questo garantisce una costanza nel gusto del prodotto finale.

Una volta fermentata, la miscela viene distillata e il liquido risultante, chiamato "white dog" per il suo colore trasparente, viene messo a invecchiare in barili di rovere americano nuovi che sono stati precedentemente carbonizzati all'interno. L'invecchiamento minimo per legge è di due anni, ma il bourbon di Jim Beam tipicamente matura per quattro anni, anche se esistono varianti che invecchiano molto più a lungo. L'invecchiamento nei barili è uno degli aspetti più importanti del processo produttivo, poiché è in questo periodo che il bourbon assorbe i sapori complessi del legno: vaniglia, caramello, spezie e leggeri sentori affumicati.

Un’altra caratteristica chiave di Jim Beam è l’utilizzo del "formula di famiglia", che è rimasta pressoché invariata per oltre due secoli. Questa continuità e dedizione alla qualità hanno permesso all’azienda di diventare uno dei marchi di bourbon più venduti al mondo.

L'IMPATTO GLOBALE: UN MARCHIO DI CULTO

Oggi, Jim Beam è uno dei bourbon più venduti al mondo, con una presenza in oltre 200 paesi. Il marchio ha saputo coltivare un'immagine forte e iconica, associata a valori come la tradizione, l’autenticità e la qualità. Jim Beam è anche strettamente legato alla cultura americana, essendo spesso rappresentato nei film e nelle serie TV come un simbolo di libertà e spirito indipendente.

Il successo internazionale di Jim Beam è stato anche favorito dall'acquisizione del marchio da parte di Beam Suntory, una delle più grandi aziende di distillati al mondo. Questa partnership ha permesso a Jim Beam di raggiungere nuovi mercati, in particolare in Asia, dove il bourbon sta guadagnando sempre più popolarità.

UN FUTURO RADIOSO, RADICATO NELLA TRADIZIONE

Nonostante l’espansione e la crescita a livello globale, Jim Beam rimane fedele alla sua tradizione di distillazione familiare. Oggi, la distilleria è guidata da Fred Noe, settima generazione della famiglia Beam, che continua a preservare i valori e il sapere tramandato dai suoi antenati. Sotto la sua guida, l’azienda ha mantenuto la sua reputazione come uno dei produttori di bourbon più rispettati al mondo, continuando a investire nella qualità del prodotto e nell’innovazione, ma sempre con un occhio rivolto alla tradizione.

In sintesi, Jim Beam rappresenta molto più di un semplice bourbon. È una storia di famiglia, di perseveranza e di passione per la qualità, che continua a essere tramandata da una generazione all’altra. Dal cuore del Kentucky alle tavole e ai bar di tutto il mondo, Jim Beam incarna lo spirito del bourbon americano, un distillato che unisce storia, tradizione e innovazione in ogni sorso.

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