Jim Beam Bourbon Whisky White Label
Jim BeamJim Beam Bourbon Whisky White Label è un'icona del bourbon americano, nato nel 1795 e tramandato per sette generazioni dalla famiglia Beam. Realizzato principalmente da granturco, insieme a segale e orzo, segue il metodo Sour Mash e viene invecchiato per almeno quattro anni in botti di rovere americano, che donano il suo tipico colore dorato ambrato e una consistenza morbida. Al naso sprigiona vaniglia, fieno e miele, mentre al palato offre note dolci di rovere tostato e crema pasticcera. Il finale è lungo e persistente, con sfumature resinose. Ottimo con carne alla griglia, cioccolato fondente e formaggi stagionati, rappresenta un distillato di qualità e tradizione.
Jim Beam Bourbon Whisky White Label rappresenta un caposaldo nella storia del bourbon americano, con una tradizione che si estende per oltre due secoli. La sua storia comincia nel 1795, anno in cui Jacob Beam iniziò a vendere il suo primo whisky, a Clermont, in Kentucky. Il bourbon prodotto da Jim Beam è diventato una vera e propria leggenda, grazie alla resilienza della famiglia Beam, che ha guidato l'azienda per sette generazioni, superando periodi complessi come il proibizionismo, le due guerre mondiali e la Grande Depressione. Jim Beam White Label è oggi uno dei bourbon più consumati e riconoscibili al mondo, simbolo di tradizione, qualità e innovazione nella distillazione del whisky.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Jim Beam White Label si presenta con un colore dorato ambrato, luminoso e lucido, una tonalità ottenuta dal lungo contatto con botti di rovere, che gli conferisce anche una caratteristica morbidezza e complessità di aromi. Le caratteristiche organolettiche si sviluppano attraverso diverse note aromatiche e gustative:
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Aroma: all’olfatto, questo bourbon offre un bouquet dolce e avvolgente, con un predominio di vaniglia, fieno falciato e frutta secca, arricchito da sentori di miele e erbe aromatiche. Il profumo risulta delicato, con una base di rovere che dona una sfumatura legnosa e lievemente speziata.
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Gusto: al palato, Jim Beam White Label è dotato di una consistenza morbida e rotonda, con un corpo leggero ma ben strutturato. Emergono note dolci di rovere tostato, che si intrecciano con vaniglia cremosa e crema pasticcera. La dolcezza è equilibrata dalla leggera acidità e dalla sfumatura speziata del legno di rovere, che dona profondità e complessità al sorso.
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Finale: il finale è lungo e persistente, con un ritorno deciso di resina, che amplifica la struttura e aggiunge un’ulteriore dimensione aromatica, lasciando un ricordo piacevole e armonioso.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI
Jim Beam White Label è un bourbon versatile che può essere abbinato a diversi piatti, offrendo un perfetto equilibrio tra dolcezza e rotondità:
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Carne alla griglia: il carattere leggermente affumicato e vanigliato del bourbon si sposa perfettamente con carne alla brace, barbecue e tagli di carne saporiti come costine e pulled pork.
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Cioccolato fondente: le note di vaniglia e legno si sposano con il cioccolato, in particolare fondente, creando un contrasto piacevole tra dolce e amaro.
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Dolci a base di vaniglia e caramello: il bourbon è ideale con dessert come crème brûlée, torta al caramello o panna cotta alla vaniglia, esaltando le sfumature dolci e cremose.
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Formaggi stagionati: formaggi come cheddar, gouda stagionato e pecorino si abbinano bene grazie alla struttura del bourbon, che bilancia i sapori intensi.
ASPETTI PRODUTTIVI
Jim Beam White Label è un bourbon prodotto secondo il metodo tradizionale del Sour Mash (mosto aspro), in cui una parte della miscela di cereali fermentata viene riutilizzata nel lotto successivo per arricchire di aromi il bourbon finale. Ecco una panoramica dei principali passaggi produttivi:
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Materia prima: Jim Beam White Label è ottenuto da una miscela di cereali, composta principalmente da granturco (come richiede la legge americana sul bourbon), con l’aggiunta di segale e orzo maltato.
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Fermentazione: la miscela viene fermentata due volte, un processo che aiuta a sviluppare una maggiore complessità aromatica e gustativa.
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Distillazione a bassa temperatura: il bourbon viene distillato a temperature contenute per preservare il profilo aromatico e migliorare la morbidezza.
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Invecchiamento: Jim Beam White Label viene invecchiato per almeno quattro anni in botti di rovere americano, che gli conferiscono le sue caratteristiche note di vaniglia e rovere tostato, arricchendo anche il colore e il corpo del bourbon.
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Imbottigliamento: dopo l’invecchiamento, il bourbon viene filtrato e imbottigliato a 40% vol. senza aggiunta di coloranti, conservando così la purezza del suo colore e delle sue caratteristiche aromatiche.
IL TERRITORIO E LE MATERIE PRIME
Jim Beam White Label è prodotto a Clermont, nel Kentucky, una regione famosa per le sue caratteristiche geologiche e climatiche, ideali per la produzione di bourbon. Le terre calcaree della regione arricchiscono l’acqua, fondamentale nel processo di distillazione, donando mineralità e freschezza al prodotto finale. Il clima variabile del Kentucky, con estati calde e inverni freddi, consente un perfetto processo di invecchiamento in botte, poiché le variazioni di temperatura favoriscono l'interazione tra il bourbon e il legno delle botti.
- Formato
- cl.70
- Provenienza
- Stati Uniti
- Tipologia
- Whisky
STORIA DELL'AZIENDA
Jim Beam è uno dei nomi più iconici e riconosciuti nel mondo del bourbon, una vera e propria leggenda americana che ha contribuito a definire non solo l'industria del whiskey, ma anche la cultura del bere negli Stati Uniti e nel mondo. La storia di questa storica distilleria risale a oltre due secoli fa, più precisamente al 1795, quando un emigrato tedesco di nome Jacob Beam iniziò a distillare whiskey nella regione del Kentucky. Inizialmente, la produzione era modesta, ma Jacob perfezionò la sua ricetta utilizzando un mix di cereali locali e l’acqua pura filtrata naturalmente dal calcare presente nel terreno della regione.
IL TERRITORIO E LE ORIGINI DEL BOURBON NEL KENTUCKY
Il Kentucky, e in particolare la contea di Nelson dove si trova la distilleria di Jim Beam, è famoso per il suo terroir unico, che fornisce condizioni ideali per la produzione di bourbon. Il terreno calcareo del Kentucky è ricco di minerali, che filtrano l’acqua e la rendono perfetta per la distillazione. Inoltre, il clima della regione, caratterizzato da estati calde e inverni rigidi, favorisce l'invecchiamento del whiskey nei barili di rovere, grazie all'espansione e alla contrazione del legno che conferisce al bourbon il suo carattere distintivo.
Il nome "bourbon" deriva dalla contea di Bourbon, sempre nel Kentucky, e si riferisce a un whiskey prodotto secondo un rigido disciplinare che prevede l'uso di almeno il 51% di mais nella miscela di cereali, l'invecchiamento in botti nuove di rovere carbonizzato e la distillazione a non più di 80% alcol. Jim Beam rispetta rigorosamente queste regole, continuando una tradizione che ha ormai più di 200 anni.
LA STORIA DI JIM BEAM: SETTE GENERAZIONI DI DISTILLATORI
La famiglia Beam è stata alla guida dell'azienda per sette generazioni, e questa continuità familiare ha permesso di preservare il metodo tradizionale di produzione del bourbon. Jacob Beam iniziò vendendo il suo whiskey con il nome di "Old Jake Beam Sour Mash", ma fu solo con il suo bisnipote, James Beauregard Beam, che il marchio iniziò a diventare un fenomeno nazionale. Jim Beam, come divenne noto, ricostruì la distilleria dopo il Proibizionismo, periodo in cui la produzione di alcolici negli Stati Uniti fu vietata, e in soli 120 giorni riuscì a rimettere in piedi l’attività. Fu proprio lui a dare il nome al bourbon che conosciamo oggi come Jim Beam.
Una delle caratteristiche che ha permesso a Jim Beam di resistere alla prova del tempo è l'incredibile capacità dell'azienda di innovare senza mai tradire le sue radici. Anche durante i periodi più difficili, come il Proibizionismo o la Grande Depressione, la distilleria è riuscita a mantenere viva la sua tradizione, tramandando di generazione in generazione i segreti della distillazione.
GLI ASPETTI PRODUTTIVI: LA CURA DEL PROCESSO
Il processo di produzione di Jim Beam è al contempo complesso e artigianale, ma segue regole semplici e chiare che si basano su tre ingredienti principali: mais, segale e malto d’orzo. La presenza predominante del mais conferisce al bourbon il suo caratteristico sapore dolce, mentre la segale e l'orzo aggiungono note speziate e complesse. Il processo inizia con la macinazione dei cereali, che vengono poi mescolati con acqua pura e sottoposti a fermentazione utilizzando un "mash acido", ovvero parte del mosto della precedente distillazione. Questo garantisce una costanza nel gusto del prodotto finale.
Una volta fermentata, la miscela viene distillata e il liquido risultante, chiamato "white dog" per il suo colore trasparente, viene messo a invecchiare in barili di rovere americano nuovi che sono stati precedentemente carbonizzati all'interno. L'invecchiamento minimo per legge è di due anni, ma il bourbon di Jim Beam tipicamente matura per quattro anni, anche se esistono varianti che invecchiano molto più a lungo. L'invecchiamento nei barili è uno degli aspetti più importanti del processo produttivo, poiché è in questo periodo che il bourbon assorbe i sapori complessi del legno: vaniglia, caramello, spezie e leggeri sentori affumicati.
Un’altra caratteristica chiave di Jim Beam è l’utilizzo del "formula di famiglia", che è rimasta pressoché invariata per oltre due secoli. Questa continuità e dedizione alla qualità hanno permesso all’azienda di diventare uno dei marchi di bourbon più venduti al mondo.
L'IMPATTO GLOBALE: UN MARCHIO DI CULTO
Oggi, Jim Beam è uno dei bourbon più venduti al mondo, con una presenza in oltre 200 paesi. Il marchio ha saputo coltivare un'immagine forte e iconica, associata a valori come la tradizione, l’autenticità e la qualità. Jim Beam è anche strettamente legato alla cultura americana, essendo spesso rappresentato nei film e nelle serie TV come un simbolo di libertà e spirito indipendente.
Il successo internazionale di Jim Beam è stato anche favorito dall'acquisizione del marchio da parte di Beam Suntory, una delle più grandi aziende di distillati al mondo. Questa partnership ha permesso a Jim Beam di raggiungere nuovi mercati, in particolare in Asia, dove il bourbon sta guadagnando sempre più popolarità.
UN FUTURO RADIOSO, RADICATO NELLA TRADIZIONE
Nonostante l’espansione e la crescita a livello globale, Jim Beam rimane fedele alla sua tradizione di distillazione familiare. Oggi, la distilleria è guidata da Fred Noe, settima generazione della famiglia Beam, che continua a preservare i valori e il sapere tramandato dai suoi antenati. Sotto la sua guida, l’azienda ha mantenuto la sua reputazione come uno dei produttori di bourbon più rispettati al mondo, continuando a investire nella qualità del prodotto e nell’innovazione, ma sempre con un occhio rivolto alla tradizione.
In sintesi, Jim Beam rappresenta molto più di un semplice bourbon. È una storia di famiglia, di perseveranza e di passione per la qualità, che continua a essere tramandata da una generazione all’altra. Dal cuore del Kentucky alle tavole e ai bar di tutto il mondo, Jim Beam incarna lo spirito del bourbon americano, un distillato che unisce storia, tradizione e innovazione in ogni sorso.
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