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Barolo DOCG 2021 Bio
Barolo DOCG 2021 Bio
Barolo DOCG 2021 Bio
Barolo DOCG 2021 Bio

Barolo DOCG 2021 Bio

Ceretto

Il Barolo DOCG 2021 Bio di Ceretto si presenta con un rubino intenso tendente al granato e profumi di frutti rossi, violetta e leggere note speziate. Al palato è pieno, armonico e sostenuto da tannini maturi e una freschezza che prolunga il sorso. Proviene da vigneti biologici di Serralunga d’Alba, su suoli argillosi e limosi che donano struttura ed eleganza. La fermentazione avviene in acciaio con estrazioni delicate, seguita da un lungo affinamento in legno e in bottiglia. È ideale con carni rosse, selvaggina, primi piatti strutturati e formaggi stagionati.

60,10 €
iva inclusa

 

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE E NOTE DI DEGUSTAZIONE

Il Barolo DOCG 2021 Bio di Ceretto si presenta nel calice con un colore che unisce intensità e finezza: un rosso rubino profondo che già lascia intravedere i primi riflessi granato, tipici del Nebbiolo giovane ma destinato a un’evoluzione importante. La luminosità del vino racconta la cura con cui viene prodotto e la pulizia delle pratiche agronomiche biologiche che l’azienda applica da anni nei propri vigneti.

All’olfatto, questo Barolo offre un ventaglio aromatico ricco e graduale. I profumi iniziali ricordano i piccoli frutti rossi maturi, lampone, ribes e ciliegia croccante, che poi lasciano spazio a note più profonde di marasca e prugna secca. Con un po’ di pazienza emergono sentori floreali eleganti, soprattutto viola e rosa appassita, seguiti da una speziatura lieve e raffinata che richiama il pepe delicato, la liquirizia e un accenno balsamico. Il bouquet complessivo è ampio, armonico, persistente, e lascia intuire una struttura importante senza risultare mai opprimente.

Al palato, il Barolo 2021 Bio di Ceretto mostra un equilibrio ricco di sfumature. L’ingresso è pieno e avvolgente, con una tessitura tannica fitta ma perfettamente matura, che conferisce al sorso una sensazione di vigore e profondità. La freschezza è marcata e sostiene il corpo con naturalezza, proiettando il gusto verso un finale lungo e pulito, in cui ritornano le note fruttate e un’elegante impronta minerale. Si percepisce una sinergia fra struttura e finezza che permette al vino di essere già godibile, pur mostrando un evidente potenziale di invecchiamento.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI

Gli abbinamenti gastronomici ideali valorizzano la sua impostazione classica e autorevole. Il vino si esprime al meglio accanto a piatti di carne succulenti, come brasati, arrosti e stracotti, oppure con selvaggina e preparazioni dal sapore intenso. Si presta magnificamente anche a primi piatti strutturati, come tajarin con ragù di carne o funghi porcini, e trova una sorprendente armonia con formaggi stagionati, soprattutto quelli a pasta dura o leggermente piccanti. Ogni boccone aiuta il vino ad aprirsi, mentre il vino accentua la profondità dei sapori del piatto, creando un dialogo gustativo molto equilibrato.

ASPETTI PRODUTTIVI

Sul piano produttivo, questo Barolo nasce da vigneti coltivati secondo i criteri dell’agricoltura biologica, una scelta che la famiglia Ceretto ha intrapreso già da molto tempo, convertendo progressivamente tutte le sue proprietà. La vendemmia del Nebbiolo avviene generalmente a ottobre, quando le escursioni termiche e la maturazione lenta consentono all’uva di esprimere al meglio le sue caratteristiche varietali. In cantina, la fermentazione si svolge in acciaio per un periodo prolungato, con rimontaggi e follature controllati per estrarre colore, profumi e tannini in modo delicato e misurato. L’affinamento prosegue poi in legno, alternando botti grandi e tonneaux di rovere, una scelta che permette al vino di evolversi in complessità senza essere eccessivamente segnato dal legno. Dopo questo lungo riposo, il vino matura ulteriormente in bottiglia, affinando la propria armonia prima di essere proposto sul mercato.

TERRITORIO E MATERIE PRIME

Il territorio è una componente essenziale dell’identità di questo Barolo. Serralunga d’Alba, uno dei comuni più vocati dell’intera denominazione, offre suoli ricchi di argille e limo, capaci di donare ai vini struttura, longevità e un carattere deciso ma elegante. Le altitudini variabili e le esposizioni soleggiate creano un microclima perfetto per il Nebbiolo, che qui riesce a esprimere una combinazione rara di potenza e verticalità. Le vigne da cui proviene il 2021 Bio sono mature e profonde, radicate in un terreno che regala alle uve quella concentrazione che si ritrova poi nel bicchiere.

Formato
cl. 75
Provenienza
Piemonte
Annata
2021
Tipologia
Nebbiolo
Classificazione
Barolo DOCG
Filosofia
Biologico
Abbinamenti
Carne
Formaggi stagionati
Primi di carne rossa
F652

STORIA DELL'AZIENDA

La storia dell’azienda Ceretto affonda le sue radici negli anni Trenta del Novecento, quando Riccardo Ceretto, giovane e intraprendente uomo di Alba, decise di dedicarsi alla produzione del vino senza però possedere un proprio patrimonio viticolo. In quegli anni iniziali Riccardo vinificava acquistando uve dai conferitori locali, seguendo con rigore i ritmi della campagna altrui e trasformandole con una cura che lasciava intuire già allora un’attenzione non comune per la qualità. Era un periodo in cui la viticoltura delle Langhe non aveva ancora assunto un ruolo di prestigio sul panorama internazionale, ma la sensibilità di Riccardo verso il territorio, la sua conoscenza empirica della produzione e la sua tenacia contribuirono a costruire le fondamenta di un’avventura destinata a crescere.

IL CAMBIO DI PASSO CON LA SECONDA GENERAZIONE

La vera svolta arrivò con l’ingresso dei figli Bruno e Marcello, che portarono con sé un approccio profondamente nuovo per l’epoca. A partire dagli anni Sessanta e Settanta maturò infatti la consapevolezza che la qualità di un grande vino nasce prima di tutto dalla terra, dai vigneti e dalla loro precisa collocazione. I due fratelli decisero così di investire in modo mirato nell’acquisto dei migliori cru delle Langhe, scegliendo parcelle particolarmente vocate alla coltivazione del Nebbiolo e di altri vitigni autoctoni. Questo passaggio segnò la trasformazione dell’azienda da semplice realtà vinificatrice a realtà agricola completa, capace di seguire l’intero ciclo produttivo, dalla coltivazione alla bottiglia. Il concetto di “terroir” iniziò a radicarsi nel lavoro quotidiano come un principio imprescindibile, e questa scelta contribuì a definire l’identità moderna dei vini Ceretto.

IL TERRITORIO DELLE LANGHE COME PROTAGONISTA

Le colline delle Langhe, con le loro stratificazioni geologiche e la loro alternanza armoniosa di esposizioni, altitudini e microclimi, diventano il perno attorno a cui ruota l’intero universo Ceretto. I vigneti si distribuiscono in aree di eccellenza assoluta, come Barolo e Barbaresco, dove il Nebbiolo esprime con maggiore intensità la propria complessità aromatica e la propria capacità di invecchiare. Ogni collina custodisce una storia diversa, e l’azienda ha scelto di rispettarne l’individualità lavorando in modo sartoriale ogni singola parcella. Le caratteristiche dei suoli, ricchi di marne calcaree e componenti argillose, si riflettono in vini dalla personalità elegante e profonda, nei quali l’aderenza al territorio non è soltanto un elemento tecnico, ma un valore culturale che attraversa l’intera filosofia aziendale.

EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE E RICERCA DELL'ECCELLENZA

Nel corso dei decenni Ceretto ha affinato un metodo produttivo che unisce tradizione e innovazione, ponendo al centro un approccio rispettoso verso la vite e l’ambiente. L’azienda ha scelto progressivamente pratiche agricole sostenibili, fino ad abbracciare un percorso che guarda alla biodinamica e a una gestione dei vigneti sempre più orientata alla tutela dell’ecosistema. In cantina il lavoro si concentra sul mantenimento dell’identità varietale e territoriale del Nebbiolo, del Barbera, dell’Arneis e degli altri vitigni coltivati, con una vinificazione che privilegia l’equilibrio, l’eleganza e una precisa lettura delle annate. La ricerca continua, però, non si limita alla tecnica enologica: nel tempo Ceretto ha sviluppato un dialogo profondo con l’arte, l’architettura e la cultura, arricchendo l’esperienza del vino con un immaginario estetico riconoscibile e innovativo.

UNA FILOSOFIA CHE UNISCE FAMIGLIA, PAESAGGIO E CULTURA

L’azienda Ceretto si è trasformata nel tempo in una realtà complessa, capace di raccontare il legame indissolubile fra la famiglia, il territorio e una produzione di qualità che vuole essere espressione autentica delle Langhe. Le nuove generazioni hanno proseguito questo cammino con uno sguardo aperto alle contaminazioni culturali, alla sostenibilità e alla valorizzazione del paesaggio, restituendo al vino il ruolo di ambasciatore di un mondo fatto di tradizioni contadine, innovazione responsabile e rispetto per un ambiente di straordinaria bellezza. Così la storia dei Ceretto continua a rinnovarsi, mantenendo saldi i valori originari e costruendo, vendemmia dopo vendemmia, un percorso che ha trasformato un sogno familiare in un simbolo delle eccellenze enologiche italiane.

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