Il Fiano di Avellino di Mastroberardino è un vino bianco fresco, beverino e versatile, ideale anche per il consumo quotidiano grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo. Ottenuto da uve Fiano in purezza coltivate a Manocalzati e Montefalcione, a circa 400 m s.l.m., si distingue per un profilo aromatico floreale e fruttato, con note di mandorla, nocciola e fiori bianchi. Al palato è leggero, scattante e rinfrescante, con un retrogusto piacevolmente floreale. Vinificato in acciaio a temperatura controllata, affina alcuni mesi in bottiglia. Perfetto con piatti di pesce, primi delicati e formaggi freschi.
Il Fiano di Avellino di Mastroberardino è un vino che incarna alla perfezione l’anima più autentica dell’Irpinia, un bianco versatile e quotidiano, ma capace di sorprendere per eleganza e coerenza stilistica. È una bottiglia che conquista già al primo impatto per la sua freschezza immediata e per quella lineare struttura gustativa che la rende ideale non solo per un aperitivo o una serata informale, ma anche come scelta intelligente e affidabile da bere ogni giorno, soprattutto se si considera l’ottimo rapporto qualità-prezzo proposto dalla storica cantina Mastroberardino.
Alla vista, il vino si presenta con una tonalità giallo paglierino brillante, che lascia presagire vivacità e purezza. Il bouquet olfattivo è delicato ma articolato, con note di frutta a polpa bianca matura (come pera, mela e pesca), seguite da una fine presenza di frutta secca, in particolare mandorla e nocciola, e da una chiusura floreale elegante, dominata da fiori bianchi freschi come il biancospino e il gelsomino.
Al palato, il Fiano di Mastroberardino mostra un corpo leggero e dinamico, con un sorso scattante e pulito che si sviluppa con grande scorrevolezza. La freschezza è la chiave della sua beva: vivace ma mai aggressiva, equilibrata da una vena sapida che allunga la persistenza gustativa. Il retrogusto floreale, che richiama gli accenti avvertiti al naso, chiude l’assaggio con una piacevole e rinfrescante eleganza.
Grazie alla sua struttura snella ma incisiva, il Fiano di Avellino di Mastroberardino si presta a numerosi abbinamenti gastronomici, offrendo un’interessante versatilità in cucina. Tra gli abbinamenti consigliati:
Antipasti leggeri: carpacci di pesce, insalate di mare, crostini con paté vegetali.
Primi piatti delicati: risotti alle erbe aromatiche, linguine al limone, pasta con zucchine e fiori di zucca.
Secondi di pesce: spigola al forno, calamari alla griglia, orata in crosta di sale.
Formaggi freschi: ricotta di bufala, primosale, robiola.
La sua beva agile e raffinata lo rende ideale anche come vino da aperitivo, in accompagnamento a finger food e tartine.
Il vino è ottenuto da uve Fiano in purezza, uno dei più nobili e antichi vitigni a bacca bianca del Sud Italia, noto fin dall’epoca romana. Il Fiano è un vitigno che predilige altitudini medio-alte e terreni collinari, dove può esprimere tutta la sua complessità aromatica e la sua naturale predisposizione all’eleganza e alla freschezza.
Le uve utilizzate da Mastroberardino provengono dalle tenute di Manocalzati e Montefalcione, nel cuore dell’Irpinia, territorio collinare situato a circa 400 metri sul livello del mare, con suoli a medio impasto e un’esposizione privilegiata a sud-est. Questo terroir regala ai grappoli di Fiano una maturazione equilibrata, caratterizzata da forti escursioni termiche tra giorno e notte, che favoriscono l’intensità aromatica e la conservazione dell’acidità.
Il processo produttivo si basa su tecniche enologiche moderne ma rispettose della materia prima. Le uve, raccolte con attenzione per preservarne l’integrità, vengono diraspate e quindi pressate delicatamente. La fermentazione avviene in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata, per conservare intatte le componenti aromatiche primarie del vitigno. Dopo l’imbottigliamento, il vino affina in bottiglia per alcuni mesi, così da maturare armonicamente prima della messa in commercio.
Con questo Fiano di Avellino, Mastroberardino firma un’etichetta che esprime con sobrietà, eleganza e precisione i tratti più genuini della denominazione DOCG campana, riuscendo a coniugare facilità di beva e personalità territoriale. È un vino che sa farsi amare per la sua spensierata leggerezza, senza mai rinunciare a finezza ed equilibrio.
Mastroberardino è un'azienda vinicola storica situata nella regione della Campania, in Italia, precisamente nel cuore dell'Irpinia. Fondata nel 1878 da Antonio Mastroberardino, la cantina ha una lunga e illustre storia che si intreccia con le tradizioni vitivinicole della regione. Sin dai suoi inizi, Mastroberardino si è dedicata alla produzione di vini di alta qualità, diventando un punto di riferimento per la rinascita dei vitigni autoctoni campani.
Durante il XX secolo, l'azienda ha affrontato numerose sfide, tra cui la crisi della viticoltura causata dalla fillossera, che ha colpito gravemente le viti europee. Tuttavia, la famiglia Mastroberardino ha saputo superare queste difficoltà, innovando e mantenendo vive le tradizioni vitivinicole. L’azienda ha svolto un ruolo cruciale nel recupero di varietà autoctone dimenticate e nella promozione della cultura enologica campana a livello nazionale e internazionale.
Negli anni '80, Pietro Mastroberardino, discendente del fondatore, ha intrapreso una strategia di internazionalizzazione, mirando a far conoscere i vini della Campania all'estero. Questa visione ha portato a un notevole riconoscimento del marchio, consentendo ai vini di Mastroberardino di conquistare importanti premi e riconoscimenti in tutto il mondo.
La Campania è una regione ricca di storia e tradizioni, caratterizzata da un clima mediterraneo ideale per la coltivazione della vite. L’Irpinia, in particolare, è conosciuta per i suoi terreni vulcanici e collinari, che conferiscono ai vini una complessità unica. La cantina Mastroberardino è situata in questa area fertile, che beneficia di un'ottima esposizione al sole e di un microclima favorevole.
Le zone di produzione di Mastroberardino includono le celebri denominazioni di origine controllata Greco di Tufo e Falanghina, entrambe considerate tra le varietà più rappresentative della Campania. Il Greco di Tufo è un vino bianco prodotto con uve Greco, un vitigno che trae origine da antiche tradizioni greche, mentre la Falanghina, un altro vitigno autoctono, è apprezzata per la sua freschezza e aromaticità.
Mastroberardino si distingue per un approccio che combina tradizione e innovazione. L’azienda utilizza tecniche di vinificazione moderne, mantenendo però un forte legame con le pratiche tradizionali. La vendemmia è effettuata a mano, garantendo la selezione delle uve migliori e preservando la qualità del prodotto finale. Dopo la raccolta, le uve vengono sottoposte a pressatura soffice, seguita da una fermentazione controllata a temperatura ambiente per preservare gli aromi naturali.
La cantina Mastroberardino è dotata di attrezzature all'avanguardia, tra cui serbatoi di acciaio inox e barriques in rovere, utilizzate per l'affinamento dei vini. Questo processo consente di ottenere vini con un bouquet complesso e una struttura elegante, mantenendo al contempo il carattere distintivo delle varietà autoctone.
Il Greco di Tufo è uno dei vini più rappresentativi dell’azienda. Si tratta di un vino bianco che si caratterizza per la sua eleganza e complessità, con note floreali e fruttate, e una mineralità che riflette il terroir vulcanico dell'Irpinia. Questo vino si presenta con un colore giallo paglierino intenso, e al palato è fresco e sapido, con una buona acidità che lo rende particolarmente adatto all'invecchiamento. È un ottimo accompagnamento per piatti a base di pesce, frutti di mare e carni bianche.
La Falanghina, invece, è un vino che esprime perfettamente le caratteristiche del vitigno autoctono. Con una notevole freschezza e un profilo aromatico che richiama agrumi e fiori bianchi, la Falanghina si presenta come un vino versatile, perfetto per ogni occasione. È apprezzata per la sua leggerezza e per la capacità di esaltare i piatti della cucina campana, in particolare gli antipasti e i primi piatti.
La filosofia di Mastroberardino si basa sul rispetto per il territorio e la valorizzazione delle tradizioni locali. L’azienda è profondamente impegnata nella sostenibilità e nella protezione della biodiversità, lavorando per mantenere intatti gli ecosistemi in cui operano. Questo approccio si riflette anche nella scelta di pratiche agronomiche che riducono l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, puntando su metodi di coltivazione naturali.
Mastroberardino è anche attivamente coinvolta in progetti di ricerca e sviluppo, collaborando con università e istituti di ricerca per studiare e preservare la genetica dei vitigni autoctoni, contribuendo così alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo campano.
In sintesi, Mastroberardino è molto più di un semplice produttore di vino; è un simbolo della tradizione vitivinicola della Campania. Con una storia ricca di passione, impegno e innovazione, l’azienda continua a essere un punto di riferimento nel panorama enologico italiano e internazionale. I suoi vini, come il Greco di Tufo e la Falanghina, non solo rappresentano il territorio dell’Irpinia, ma raccontano anche la storia di una famiglia che ha dedicato la propria vita alla ricerca dell'eccellenza. Con una visione sostenibile e un forte legame con le tradizioni, Mastroberardino è destinata a continuare a brillare nel firmamento del vino italiano.
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