Cirò Rosato Librandi DOC

Il Cirò Rosato DOC di Librandi è uno dei vini più rappresentativi della tradizione vinicola calabrese, un esempio di come la cultura e il territorio del Cirò, una delle zone vitivinicole più antiche e affascinanti della Calabria, possano esprimersi attraverso un prodotto di grande eleganza e freschezza. Questo vino, prodotto dall'azienda Librandi, una delle più prestigiose della regione, è ottenuto da un vitigno autoctono calabrese: il Gaglioppo, un'uva che rappresenta il cuore pulsante della produzione enologica locale.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Il Cirò Rosato DOC di Librandi si presenta alla vista con un colore rosa cerasuolo brillante, che richiama immediatamente freschezza e vivacità. Al naso, il vino esprime profumi delicati e fragranti, con un bouquet che spazia da note floreali a sentori di frutti rossi freschi.

Le principali note di degustazione sono:

• Floreale: sentori di rosa canina e petali di fiori bianchi.
• Frutti rossi: fragoline di bosco, ciliegie e lamponi freschi.
• Agrumato: leggere sfumature di scorza di agrumi, che donano freschezza.
• Minerale: un delicato tocco minerale che rimanda al suolo calcareo-argilloso delle vigne.

In bocca, il Cirò Rosato DOC è fresco e vibrante, con una spiccata acidità che rende il sorso piacevole e dissetante. Il corpo è leggero e delicato, ma ben bilanciato, con una persistenza gustativa che invita al sorso successivo. Il finale è armonico e pulito, con una lieve sapidità che ne amplifica la freschezza.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI

Il Cirò Rosato DOC di Librandi è un vino estremamente versatile dal punto di vista degli abbinamenti gastronomici. Grazie alla sua freschezza e acidità, si presta a essere abbinato a una vasta gamma di piatti, esaltando sia i sapori più delicati che quelli più strutturati. Tra gli abbinamenti consigliati ci sono:

• Antipasti di mare: insalate di mare, carpacci di pesce, tartare di tonno o salmone.
• Crostacei e molluschi: gamberi, scampi, cozze e vongole.
• Primi piatti leggeri: risotti alle verdure, pasta con sughi di pesce o di pomodoro fresco.
• Secondi di pesce: orata al forno, branzino alla griglia, polpo arrosto.
• Piatti vegetariani: torte salate, verdure grigliate, insalate ricche.
• Formaggi freschi: mozzarella di bufala, ricotta, formaggi caprini.

Grazie alla sua acidità e freschezza, il Cirò Rosato DOC si sposa anche molto bene con piatti tipici della tradizione calabrese, come la parmigiana di melanzane o una pasta al pomodoro fresco e basilico.

IL TERRITORIO DEL CIRO'

Il Cirò Rosato DOC nasce nel cuore del territorio di Cirò, una zona caratterizzata da un clima mediterraneo con inverni miti e estati calde, mitigati dalle brezze marine provenienti dal vicino Mar Ionio. Le vigne di Gaglioppo crescono su terreni ricchi di minerali, prevalentemente argilloso-calcarei, che conferiscono al vino una spiccata freschezza e una particolare mineralità. Questo terroir unico, combinato con la sapiente cura dei vigneti da parte di Librandi, permette al Cirò Rosato DOC di esprimere al meglio le caratteristiche varietali del Gaglioppo.

MATERIE PRIME E ASPETTI PRODUTTIVI

Il Cirò Rosato DOC è prodotto al 100% da Gaglioppo, un vitigno noto per la sua capacità di adattarsi al clima caldo della Calabria, sviluppando uve che conservano un'ottima acidità anche in condizioni di elevata esposizione solare. Le uve sono raccolte manualmente al momento della loro piena maturazione, per preservare il loro potenziale aromatico e il giusto equilibrio tra zuccheri e acidità.

Ecco il processo produttivo in dettaglio:

• Raccolta delle uve: manuale, nelle prime ore del mattino per mantenere la freschezza.
• Vinificazione: dopo la raccolta, le uve vengono portate in cantina e sottoposte a una pressatura soffice per estrarre il succo senza compromettere la qualità.
• Fermentazione: il mosto viene fermentato in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, per mantenere intatte le delicate note fruttate e floreali tipiche del vitigno.
• Affinamento: il vino affina per alcuni mesi in acciaio, sempre a temperatura controllata, per preservarne la freschezza e l'acidità.
• Imbottigliamento: dopo l'affinamento, il vino viene imbottigliato e lasciato riposare per un breve periodo prima di essere messo in commercio.