Il Rum Guadalupe Jacques Trefois XO Agricole nasce dalla collaborazione esclusiva tra l’azienda Ceretto e la distilleria Carrere, ottenuto dall’assemblaggio di diversi fusti con un affinamento medio di dodici anni. Ottenuto da puro succo di canna da zucchero e lavorato con metodi tradizionali, rivela al naso note di canna matura, spezie dolci, frutta secca e cacao, mentre in bocca appare pieno, rotondo e persistente, con un finale elegante e leggermente affumicato. La complessità aromatica si apre ulteriormente con qualche goccia d’acqua, esaltando dolcezza, freschezza vegetale e sfumature di legno. Si abbina perfettamente a cioccolato fondente e sigari cubani, offrendo un’esperienza sensoriale raffinata e avvolgente.
Il Rum Guadalupe Jacques Trefois XO Agricole nasce da un progetto particolare, frutto della collaborazione esclusiva tra l’azienda Ceretto e la distilleria Carrere, una realtà storica dell’isola di Guadalupa. La volontà di creare un distillato unico ha portato alla selezione e all’assemblaggio di fusti scelti con precisione, ognuno portatore di un carattere specifico. Il risultato non è soltanto un rum agricolo di grande eleganza, ma anche il simbolo di un dialogo tra due culture produttive diverse, unite dalla stessa idea di qualità, autenticità e profondità aromatica. Ceretto, con la sua tradizione enologica e la sua sensibilità per i prodotti d’eccellenza, ha riconosciuto nella distilleria Carrere l’interlocutore ideale per dare vita a un distillato destinato a distinguersi per complessità e finezza.
Il Rum Guadalupe Jacques Trefois XO Agricole si presenta con un colore ambrato intenso, brillante e ricco di sfumature dorate. Al naso rivela immediatamente un profilo complesso: note di canna da zucchero matura, spezie dolci, legni tropicali, frutta secca, scorze candite e accenni di cacao si intrecciano con una freschezza vegetale elegante, tipica del rum agricolo. Con l’apertura emergono sensazioni di vaniglia, tabacco biondo e frutta tropicale disidratata, mentre il legno dona profondità senza essere mai dominante. In bocca l’ingresso è pieno, caldo e strutturato, ma sempre equilibrato; l’alcolicità iniziale, pur presente, è accuratamente integrata e può essere resa più morbida con qualche goccia d’acqua. Il sorso è ampio, rotondo e persistente, con ritorni di spezie, miele scuro, canna da zucchero, cioccolato e una chiusura leggermente affumicata che racconta i lunghi anni trascorsi in botte.
Questo rum trova una straordinaria armonia se accompagnato a cioccolato fondente di alta qualità, in particolare con percentuali intorno all’85%, capace di esaltarne le note più calde e speziate. La sua struttura elegante lo rende ideale anche come compagno di meditazione, perfetto da sorseggiare insieme a un buon sigaro cubano, con cui crea un dialogo aromatico profondo basato su sfumature di tabacco, spezie e cacao. Anche da solo rappresenta un’esperienza sensoriale completa, ideale per momenti di contemplazione lenta.
Guadalupa è una terra ricca, tropicale e vulcanica, dove la canna da zucchero cresce vigorosa grazie a un clima umido e costante. I venti marini, i suoli basaltici e le temperature miti influenzano direttamente il carattere del rum agricolo, ottenuto da puro succo di canna fermentato e distillato con lentezza. È un territorio che imprime una firma netta: freschezza vegetale, intensità aromatica, mineralità e un profilo naturale incontaminato. La distilleria Carrere opera nel pieno rispetto di queste caratteristiche, mantenendo metodi produttivi che preservano l’identità agricola del rum e la sua aderenza al paesaggio da cui nasce.
Questo XO Agricole viene ottenuto esclusivamente dal succo fresco di canna da zucchero, lavorato immediatamente dopo la raccolta per conservare aromi puri e vitali. La fermentazione avviene in modo tradizionale, a temperatura controllata, per favorire la formazione di composti aromatici complessi. La distillazione segue un ritmo lento che permette di separare con precisione le frazioni più pregiate. L’affinamento rappresenta il cuore del progetto: il distillato nasce dall’assemblaggio di diversi fusti, ognuno dei quali ha maturato il rum per una media di dodici anni. Il lungo riposo in legno leviga le asperità alcoliche, dona rotondità, sviluppa note calde e speziate e conferisce una profondità rara. L’assemblaggio finale è studiato con meticolosità per garantire armonia ed equilibrio senza perdere il carattere vivace tipico del rum agricolo.
La storia dell’azienda Ceretto affonda le sue radici negli anni Trenta del Novecento, quando Riccardo Ceretto, giovane e intraprendente uomo di Alba, decise di dedicarsi alla produzione del vino senza però possedere un proprio patrimonio viticolo. In quegli anni iniziali Riccardo vinificava acquistando uve dai conferitori locali, seguendo con rigore i ritmi della campagna altrui e trasformandole con una cura che lasciava intuire già allora un’attenzione non comune per la qualità. Era un periodo in cui la viticoltura delle Langhe non aveva ancora assunto un ruolo di prestigio sul panorama internazionale, ma la sensibilità di Riccardo verso il territorio, la sua conoscenza empirica della produzione e la sua tenacia contribuirono a costruire le fondamenta di un’avventura destinata a crescere.
La vera svolta arrivò con l’ingresso dei figli Bruno e Marcello, che portarono con sé un approccio profondamente nuovo per l’epoca. A partire dagli anni Sessanta e Settanta maturò infatti la consapevolezza che la qualità di un grande vino nasce prima di tutto dalla terra, dai vigneti e dalla loro precisa collocazione. I due fratelli decisero così di investire in modo mirato nell’acquisto dei migliori cru delle Langhe, scegliendo parcelle particolarmente vocate alla coltivazione del Nebbiolo e di altri vitigni autoctoni. Questo passaggio segnò la trasformazione dell’azienda da semplice realtà vinificatrice a realtà agricola completa, capace di seguire l’intero ciclo produttivo, dalla coltivazione alla bottiglia. Il concetto di “terroir” iniziò a radicarsi nel lavoro quotidiano come un principio imprescindibile, e questa scelta contribuì a definire l’identità moderna dei vini Ceretto.
Le colline delle Langhe, con le loro stratificazioni geologiche e la loro alternanza armoniosa di esposizioni, altitudini e microclimi, diventano il perno attorno a cui ruota l’intero universo Ceretto. I vigneti si distribuiscono in aree di eccellenza assoluta, come Barolo e Barbaresco, dove il Nebbiolo esprime con maggiore intensità la propria complessità aromatica e la propria capacità di invecchiare. Ogni collina custodisce una storia diversa, e l’azienda ha scelto di rispettarne l’individualità lavorando in modo sartoriale ogni singola parcella. Le caratteristiche dei suoli, ricchi di marne calcaree e componenti argillose, si riflettono in vini dalla personalità elegante e profonda, nei quali l’aderenza al territorio non è soltanto un elemento tecnico, ma un valore culturale che attraversa l’intera filosofia aziendale.
Nel corso dei decenni Ceretto ha affinato un metodo produttivo che unisce tradizione e innovazione, ponendo al centro un approccio rispettoso verso la vite e l’ambiente. L’azienda ha scelto progressivamente pratiche agricole sostenibili, fino ad abbracciare un percorso che guarda alla biodinamica e a una gestione dei vigneti sempre più orientata alla tutela dell’ecosistema. In cantina il lavoro si concentra sul mantenimento dell’identità varietale e territoriale del Nebbiolo, del Barbera, dell’Arneis e degli altri vitigni coltivati, con una vinificazione che privilegia l’equilibrio, l’eleganza e una precisa lettura delle annate. La ricerca continua, però, non si limita alla tecnica enologica: nel tempo Ceretto ha sviluppato un dialogo profondo con l’arte, l’architettura e la cultura, arricchendo l’esperienza del vino con un immaginario estetico riconoscibile e innovativo.
L’azienda Ceretto si è trasformata nel tempo in una realtà complessa, capace di raccontare il legame indissolubile fra la famiglia, il territorio e una produzione di qualità che vuole essere espressione autentica delle Langhe. Le nuove generazioni hanno proseguito questo cammino con uno sguardo aperto alle contaminazioni culturali, alla sostenibilità e alla valorizzazione del paesaggio, restituendo al vino il ruolo di ambasciatore di un mondo fatto di tradizioni contadine, innovazione responsabile e rispetto per un ambiente di straordinaria bellezza. Così la storia dei Ceretto continua a rinnovarsi, mantenendo saldi i valori originari e costruendo, vendemmia dopo vendemmia, un percorso che ha trasformato un sogno familiare in un simbolo delle eccellenze enologiche italiane.
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