Arcuri Cirò Bianco DOC 2024
ArcuriArcuri Cirò Bianco DOC è un vino calabrese ottenuto da uve Greco Bianco in purezza, che esprime freschezza, mineralità e un profilo aromatico raffinato. Al naso offre note agrumate, floreali ed erbacee, mentre al palato è secco, sapido ed equilibrato, con un finale mandorlato e persistente. Perfetto come aperitivo e in abbinamento a piatti di pesce, antipasti, formaggi freschi e cucina delicata. Prodotto nel cuore del Cirò, su suoli argillosi e calcarei, vinificato in acciaio per esaltarne la purezza. Un vino che racconta con eleganza l’identità e la passione della Calabria.
Arcuri Cirò Bianco DOC è l’espressione più autentica e luminosa del versante ionico della Calabria, un vino capace di raccontare – attraverso la sua freschezza, mineralità e ricchezza aromatica – tutta la forza identitaria di una terra antica, assolata e vocata alla viticoltura fin dall’epoca della Magna Grecia. Prodotto con uve Greco Bianco in purezza, vitigno autoctono e nobile, questo bianco rappresenta il cuore pulsante della tradizione enologica calabrese rivisitata con sensibilità moderna.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Alla vista, si presenta di un giallo paglierino brillante, con riflessi dorati che anticipano la sua vivacità e purezza. Al naso sprigiona profumi intensi e raffinati di agrumi mediterranei – limone, pompelmo e scorza d’arancia – accompagnati da note floreali di zagara e fiori bianchi, e da un tocco più profondo di erbe aromatiche spontanee come timo, salvia e finocchietto selvatico. Non mancano sfumature saline e lievi richiami di frutta a polpa bianca, come pesca e mela verde.
Al palato è secco, elegante e ben equilibrato, con una freschezza vivace e una marcata mineralità, che rivelano l’origine marina e calcarea dei suoli. Il sorso è scorrevole e dinamico, ma allo stesso tempo persistente e sapido, con un finale agrumato e lievemente mandorlato che invita a un nuovo assaggio.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI
Versatile e raffinato, il Cirò Bianco di Arcuri è perfetto per accompagnare una grande varietà di piatti leggeri e delicati. Tra gli abbinamenti ideali:
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Aperitivi di mare, tartare di pesce, carpacci di tonno e spada
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Antipasti crudi o cotti, soprattutto a base di verdure o pesce
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Primi piatti di mare, come linguine alle vongole, risotti agli agrumi, spaghetti al limone e bottarga
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Secondi di pesce alla griglia o al forno, come orata, branzino, calamari ripieni
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Formaggi freschi e delicati, come ricotta, burrata o mozzarella di bufala
La sua struttura leggera ma incisiva lo rende anche un ottimo compagno per piatti vegetariani e pietanze etniche leggere, come sushi o cucina mediorientale.
IL VITIGNO: GRECO BIANCO
Il Greco Bianco è uno dei vitigni più antichi della penisola italiana, introdotto probabilmente dagli antichi coloni greci e acclimatatosi perfettamente sulle coste calabresi. Nella zona di Cirò ha trovato il suo habitat ideale, dando vita a vini profumati, eleganti e salmastri, capaci di evolvere bene anche nel tempo. Questo vitigno si distingue per la sua naturale acidità, la capacità di esprimere note floreali e agrumate, e la sua forte legame con i suoli di origine marina.
PASSIONE E RIGORE ARTIGIANALE
Ogni bottiglia di Cirò Bianco firmata Arcuri è il frutto di un lavoro meticoloso, dalla vigna alla cantina. La vendemmia avviene a mano, nelle ore più fresche del giorno, per preservare l'integrità aromatica delle uve. In cantina, la vinificazione è condotta in acciaio a temperatura controllata, per esaltare freschezza, profumi e purezza varietale, senza ricorrere ad affinamenti in legno, così da non alterare la naturale espressione del Greco Bianco.
Il risultato è un vino che unisce modernità e tradizione, capace di offrire una lettura autentica del territorio calabrese, pensata per chi cerca nel bicchiere non solo qualità, ma anche emozione e identità.
- Formato
- cl. 75
- Provenienza
- Calabria
- Annata
- 2024
- Tipologia
- Greco bianco
- Classificazione
- Cirò DOC
- Abbinamenti
- Antipasti
Aperitivo
Formaggi freschi
Pesce
STORIA DELLA CANTINA
Nel cuore pulsante di Cirò Marina, sulla costa ionica della Calabria, nasce la Cantina Arcuri, una realtà vinicola che affonda le sue radici in una tradizione familiare plurigenerazionale, dove il legame con la terra si tramanda come un’eredità preziosa. Qui, dove sole, mare e colline convivono in perfetta armonia, la famiglia Arcuri ha trasformato la propria passione per la viticoltura in una vera e propria missione: produrre vini autentici, espressione sincera del territorio e della sua storia millenaria.
LA VOCE DELLA TRADIZIONE
La storia della cantina è intimamente intrecciata a quella della famiglia Arcuri, che da generazioni coltiva la vite in uno dei territori più vocati della Calabria. Ogni calice è frutto di un lavoro meticoloso e appassionato, dove si fondono antichi saperi contadini e tecnologie moderne, con un unico obiettivo: esaltare l’identità delle uve autoctone e preservare la genuinità del vino. La tradizione non è un vincolo, ma un punto di partenza, un patrimonio che la famiglia continua a onorare attraverso un costante impegno verso la qualità, la sostenibilità e l’innovazione.
La cantina sorge in località Marinetto, una delle zone più prestigiose della DOC Cirò, dove le condizioni pedoclimatiche risultano perfette per la coltivazione di uve di qualità superiore. Qui trovano spazio sia vitigni autoctoni, come Gaglioppo e Greco Bianco, sia ceppi internazionali selezionati, dando vita a una produzione varia, ma sempre coerente con l’identità territoriale.
IL TERRITORIO: L'ANIMA DEI VINI ARCURI
Cirò Marina è uno dei luoghi simbolo della viticoltura calabrese. Situata tra le dolci colline che digradano verso il Mar Ionio, questa zona beneficia di un microclima unico, dove il sole intenso, le brezze marine e i terreni argilloso-calcarei, ricchi di minerali, si combinano per creare condizioni ideali alla maturazione delle uve. È un luogo dove la vite cresce naturalmente, quasi a voler rispondere al richiamo di una storia antica.
La vocazione viticola di Cirò affonda le sue radici nel passato remoto: furono i coloni greci, secoli fa, a intuire il potenziale di questa terra fertile e assolata, impiantando qui i primi vigneti e dando inizio a una tradizione enologica millenaria. Ogni bottiglia della Cantina Arcuri è dunque un omaggio a questa terra generosa, al suo clima, alla sua luce, alla sua memoria.
I VINI: LA CALABRIA NEL CALICE
La produzione della Cantina Arcuri si distingue per coerenza stilistica, eleganza e autenticità. Ogni etichetta è il risultato di un processo produttivo attento e rispettoso, che inizia con la selezione accurata delle uve in vigna e prosegue in cantina con vinificazioni mirate e tecniche di affinamento calibrate.
Cirò Rosso Classico DOC
Prodotto da uve Gaglioppo, è il vino emblema dell’azienda e dell’intera denominazione. Si presenta corposo, strutturato e avvolgente, con profumi intensi di frutti rossi maturi, sentori di spezie mediterranee e una trama tannica fine e persistente. Si esprime al meglio con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati, regalando al palato una sensazione di calore e profondità.
Cirò Rosato DOC
Anch’esso da Gaglioppo, ma vinificato in rosa per esprimere una veste più fresca e delicata. È un vino vivace e fragrante, con note di ciliegia, melograno e rosa canina. Ideale con piatti di pesce, zuppe di mare, antipasti leggeri o semplicemente come vino da aperitivo in una serata estiva.
Cirò Bianco DOC
Ottenuto da Greco Bianco, vitigno simbolo della costa ionica calabrese, è un vino fresco, minerale e aromatico, con sentori di agrumi, fiori bianchi e erbe mediterranee. Si distingue per la sua finezza e pulizia gustativa, ed è perfetto con crudi di pesce, frutti di mare, formaggi freschi e piatti a base di verdure o carni bianche.
RIGORE ARTIGIANALE E CURA MANIACALE
Alla base della produzione Arcuri c’è un approccio artigianale, che privilegia il lavoro manuale in vigna e una gestione attenta delle fermentazioni. Le uve vengono raccolte a mano, selezionate con cura, e sottoposte a pressature soffici per preservarne l’integrità. In cantina, si utilizzano vasche in acciaio inox a temperatura controllata, mentre alcuni vini possono affrontare brevi affinamenti in legno, al fine di arricchirne la struttura senza snaturarne l’identità varietale.
Il rispetto per la materia prima è totale: niente forzature, nessun uso eccessivo di solfiti, nessun processo che possa alterare il profilo naturale delle uve. È una produzione che parla di integrità, territorialità e passione vera.
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