Gattinara DOCG Travaglini 2021
Travaglini GiancarloIl Gattinara DOCG 2021 di Travaglini esprime al meglio il carattere del Nebbiolo coltivato sulle colline vercellesi. Dal colore rosso granato luminoso, al naso regala un bouquet elegante di piccoli frutti rossi, rosa appassita, erbe di montagna, spezie dolci e note minerali. In bocca è potente e strutturato, con tannini fitti e scolpiti, sostenuti da una viva freschezza e da una lunga persistenza aromatica. Affinato 28 mesi in botti di rovere, è ideale con brasati, selvaggina, primi piatti ricchi e formaggi stagionati, ma si presta anche a momenti di meditazione. Un vino autorevole e longevo, simbolo dell’eccellenza di Travaglini.
Il Gattinara DOCG 2021 di Travaglini è un vino che racconta con grande autenticità la vocazione enologica del territorio vercellese e la dedizione di una cantina che, da quasi sessant’anni, rappresenta il punto di riferimento assoluto per questa denominazione. Travaglini e Gattinara costituiscono un binomio inscindibile, in cui il Nebbiolo, vitigno nobile e complesso, trova un’interpretazione differente e affascinante rispetto a quella delle Langhe, esprimendo qui una tensione minerale e una freschezza che si legano alla potenza e alla longevità.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE E NOTE DI DEGUSTAZIONE
Nel calice il vino si mostra con un colore rosso granato luminoso, tipico delle grandi espressioni del Nebbiolo che iniziano a intravedere sfumature evolutive. Al naso si apre con un bouquet ampio ed elegante, che mescola intensità e finezza:
-
piccoli frutti rossi croccanti, come fragoline di bosco, ciliegia e lampone,
-
sentori floreali di rosa appassita e violetta,
-
sfumature speziate dolci che richiamano cannella, pepe rosa e una leggera vaniglia,
-
note minerali e ferrose, eredità diretta del suolo ricco di sali minerali,
-
cenni balsamici e di erbe di montagna, che ampliano la profondità olfattiva.
Al palato si rivela potente, strutturato ed energico: il sorso è teso, con tannini fitti e scolpiti, perfettamente integrati in una tessitura equilibrata che lascia presagire una lunga capacità evolutiva. La freschezza acida sostiene il corpo e dona slancio, mentre la persistenza finale si gioca su richiami di spezie, frutta matura e un’elegante vena minerale. È un vino che avvolge e conquista, senza perdere in precisione ed eleganza.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI
La potenza e la struttura del Gattinara Travaglini 2021 lo rendono il compagno ideale di piatti ricchi e saporiti. Perfetto con la cucina piemontese tradizionale, trova espressione massima con:
-
brasati e arrosti di manzo cotti a lungo nel vino,
-
selvaggina da piuma e da pelo come fagiano, cinghiale o cervo,
-
formaggi stagionati a pasta dura, come Castelmagno, Bitto o un Parmigiano ben maturo,
-
primi piatti intensi, quali tajarin al ragù di lepre o risotti ai funghi porcini.
Un vino che si presta anche a essere gustato in meditazione, magari accostato a un tagliere di salumi nobili e formaggi erborinati.
MATERIE PRIME E TERRITORIO
Il vitigno protagonista è ovviamente il Nebbiolo, uva regina del Piemonte, che a Gattinara assume sfumature uniche grazie a un terroir di straordinaria vocazione. I vigneti di Travaglini si trovano a un’altitudine compresa tra i 300 e i 400 metri, in una zona collinare caratterizzata da un sottosuolo roccioso, ricco di minerali e microelementi derivanti da antiche rocce vulcaniche. Questo patrimonio geologico regala al vino quella particolare impronta ferrosa e minerale che distingue le etichette della denominazione. Il microclima, influenzato sia dalle montagne sia dalla vicinanza del fiume Sesia, favorisce escursioni termiche che permettono all’uva di sviluppare un corredo aromatico fine e complesso, mantenendo al contempo freschezza e longevità.
PRODUZIONE E AFFINAMENTO
La filosofia produttiva di Travaglini è da sempre orientata alla qualità e al rispetto delle caratteristiche naturali del vitigno. La raccolta delle uve avviene manualmente, selezionando solo i grappoli migliori. La vinificazione prevede una fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata per 10-15 giorni, con rimontaggi delicati per estrarre colore, profumi e tannini senza forzature. L’affinamento è lungo e rigoroso: 28 mesi in botti di rovere di diverse capacità, che contribuiscono a modellare la trama tannica e a regalare eleganza e complessità. Dopo questo periodo, il vino riposa in bottiglia prima di essere messo in commercio, garantendo una piena espressione delle sue potenzialità.
- Formato
- cl. 75
- Provenienza
- Piemonte
- Annata
- 2021
- Tipologia
- Nebbiolo
- Classificazione
- Gattinara DOCG
- Abbinamenti
- Carne
Formaggi
Primi
Salumi
STORIA DELLA CANTINA
La cantina Travaglini Giancarlo rappresenta una delle realtà più emblematiche e identitarie di Gattinara, nel cuore dell’Alto Piemonte, un’area vitivinicola che negli ultimi decenni ha conosciuto una rinascita straordinaria proprio grazie a produttori che, come la famiglia Travaglini, hanno creduto profondamente nelle potenzialità di questo territorio. La storia della famiglia è strettamente intrecciata a quella del vino piemontese: sebbene i Travaglini fossero impegnati nella viticoltura già dall’inizio del Novecento, è con Giancarlo Travaglini, nel 1958, che prende forma il progetto moderno di cantina, in un’epoca in cui la campagna veniva progressivamente abbandonata a favore delle industrie cittadine. La sua scelta coraggiosa di radicare il futuro familiare nel vino si è rivelata un atto visionario, destinato a lasciare un segno indelebile nella viticoltura piemontese.
Oggi, la conduzione della tenuta è affidata a Cinzia Travaglini, figlia di Giancarlo, e a suo marito Massimo Collauto, che ricopre il ruolo di enologo responsabile della parte tecnica. Questa continuità familiare assicura che ogni scelta produttiva resti coerente con la filosofia originaria, pur arricchendosi di nuove competenze e sensibilità contemporanee.
Il patrimonio viticolo della cantina è imponente: oltre 50 ettari di vigneti che si estendono a circa 400 metri di altitudine, adagiati ai piedi del maestoso Monte Rosa. Il terroir è uno degli aspetti più caratterizzanti: i suoli sono di origine vulcanica, con abbondante presenza di ferro e granito, elementi che conferiscono ai vini struttura e complessità minerale. A questo si somma un clima fresco, asciutto e ventilato, con marcate escursioni termiche tra il giorno e la notte, condizione ideale per il Nebbiolo, qui storicamente denominato Spanna. Questo vitigno, coltivato quasi in esclusiva, trova a Gattinara un habitat unico, capace di esprimere vini di grande longevità, finezza e carattere.
Dal punto di vista produttivo, la cantina adotta una filosofia tradizionalista, mirata a valorizzare l’identità del territorio. Le vinificazioni sono parcellari, in modo da rispettare le peculiarità di ogni vigneto, e le fermentazioni avvengono in vasche di acciaio, per preservare la freschezza e la purezza aromatica. Successivamente, i vini maturano in grandi botti di rovere di Slavonia, una scelta che privilegia l’eleganza e l’armonia rispetto a un eccessivo apporto del legno. L’intero processo è contraddistinto da una cura minuziosa del dettaglio, con l’obiettivo di ottenere vini che riflettano fedelmente il carattere del terroir.
Il cuore della produzione è naturalmente il Gattinara DOCG, interpretato dalla cantina in tre versioni di assoluto pregio:
-
Gattinara “classico”, espressione pura e diretta del Nebbiolo di Gattinara, con un equilibrio tra struttura e finezza.
-
Gattinara Riserva, ottenuto da una selezione di uve e con affinamento più lungo, che conferisce maggiore complessità e potenziale evolutivo.
-
Gattinara Tre Vigne, un blend di uve provenienti da tre vigneti storici, simbolo della tradizione e della memoria familiare.
Accanto a queste etichette di riferimento, merita una menzione speciale “Il Sogno”, un Nebbiolo in purezza prodotto attraverso un appassimento parziale delle uve, con una tecnica che richiama da vicino quella dello Sforzato di Valtellina e dell’Amarone della Valpolicella. Il risultato è un vino di straordinaria ricchezza e intensità, ma al contempo equilibrato e raffinato.
Un dettaglio che rende la cantina unica nel panorama italiano è l’iconica bottiglia brevettata da Giancarlo Travaglini negli anni ’50. La sua forma inconfondibile, leggermente asimmetrica e sinuosa, non è solo un vezzo estetico: è stata pensata per trattenere meglio i sedimenti durante la mescita, soprattutto nelle annate più mature, garantendo una degustazione più pulita e piacevole. Nel tempo, questa bottiglia è diventata un simbolo distintivo della cantina e un marchio di riconoscibilità internazionale.
In sintesi, la Cantina Travaglini Giancarlo incarna la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, tra il rispetto profondo per la storia e il territorio e la capacità di guardare al futuro con visione e determinazione. I suoi vini raccontano non solo l’anima del Nebbiolo di Gattinara, ma anche la storia di una famiglia che ha saputo difendere e valorizzare la propria terra quando sembrava destinata all’abbandono, trasformandola in una delle zone più prestigiose e riconosciute del Piemonte vitivinicolo.
Potrebbe anche piacerti