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Vermouth Martini Bianco lt. 1
Martini & RossiMartini Bianco, noto un tempo come “Bianchissimo”, è un vermouth iconico nato dall’unione di vino bianco Trebbiano con erbe aromatiche (tra cui spicca l’artemisia), spezie e fiori profumati. Alla vista è cristallino, al naso offre note di vaniglia, fiori e spezie, mentre al palato risulta dolce, morbido e leggermente amarognolo. Perfetto liscio, con ghiaccio e scorza di limone, è ideale anche in cocktail come Martini & Tonic o miscelato con vodka e gin. Prodotto nello storico stabilimento di Pessione (Torino), rappresenta l’essenza dell’aperitivo italiano elegante e senza tempo.
Martini Bianco, storicamente conosciuto come “Bianchissimo”, è uno dei vermouth più iconici e apprezzati al mondo, un’autentica leggenda del bere miscelato che affonda le sue radici nella lunga tradizione torinese della casa Martini & Rossi, fondata nel 1863. Questo prodotto, sinonimo di eleganza, freschezza e versatilità, ha saputo attraversare i decenni mantenendo intatto il suo fascino, diventando una presenza imprescindibile nei migliori cocktail bar del mondo.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Alla vista, Martini Bianco si presenta limpido, trasparente e cristallino, con una leggera rifrazione dorata che ne anticipa la dolce complessità. Al naso, è un tripudio di aromi floreali, speziati e erbacei, dominati da una dolce e avvolgente nota di vaniglia, che si intreccia armoniosamente con sentori di erbe aromatiche come l’artemisia, e sfumature balsamiche leggere.
Al palato, regala un gusto morbido e vellutato, caratterizzato da una dolcezza iniziale ben bilanciata che si evolve gradualmente in un finale lievemente amarognolo, piacevolmente persistente. Il sorso è elegante, mai invasivo, con un’armonia che lo rende estremamente beverino sia da solo che in miscelazione.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI
Martini Bianco si rivela un aperitivo eccellente, soprattutto se servito freddo, liscio o con ghiaccio e una scorza di limone, che ne esalta le componenti aromatiche. In accompagnamento, si sposa perfettamente con:
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Formaggi freschi e cremosi, come caprini o robiola.
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Frutta secca, in particolare mandorle e nocciole tostate.
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Antipasti delicati, come carpacci di pesce bianco, insalate estive o verdure grigliate.
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Dolci da forno e dessert a base di pasta frolla, che si abbinano alla sua nota vanigliata.
In miscelazione, è protagonista in classici intramontabili come il Martini Bianco & Tonic, oppure in combinazioni più moderne con vodka, gin o bitter agrumati, dove il suo profilo aromatico riesce a esaltare gli altri ingredienti senza sovrastarli.
MATERIE PRIME E TERRITORIO
Alla base del Martini Bianco c’è vino bianco di qualità, principalmente Trebbiano, scelto per la sua eleganza neutra e per la capacità di esaltare al meglio le delicate sfumature delle botaniche. Su questa base si innesta un blend segreto di oltre 40 ingredienti, che comprende erbe officinali – tra cui spicca l’artemisia, vero cuore aromatico del vermouth – oltre a spezie esotiche e fiori profumati, selezionati con estrema cura.
La produzione segue un processo rigoroso e meticoloso: si comincia con l’estrazione a freddo degli aromi botanici, tecnica che consente di preservare la freschezza e la complessità olfattiva delle singole essenze; si prosegue con la lenta infusione nel vino base, un passaggio fondamentale che permette ai profumi e ai sapori di fondersi in modo armonico; infine, si procede con l’aggiunta calibrata di zucchero e alcol, che completano la struttura del vermouth conferendogli la sua caratteristica dolcezza setosa e persistente.
Sebbene Martini sia oggi un marchio globale, le sue origini sono profondamente radicate nel Piemonte, in particolare a Pessione, una frazione di Chieri, vicino a Torino. In questo contesto, tra colline vitate e una cultura secolare dell’enologia e dell’erboristeria, Martini & Rossi ha creato un laboratorio di ricerca e innovazione che continua a custodire l’arte della miscelazione tradizionale, con uno sguardo attento alla contemporaneità.
- Formato
- cl.100
- Provenienza
- Piemonte
- Tipologia
- Liquori Dolci
UN'EREDITÀ ITALIANA CHE HA CONQUISTATO IL MONDO
Le origini dell’azienda risalgono al 1863, anno in cui Alessandro Martini, imprenditore con uno spirito internazionale, e Luigi Rossi, erborista e liquorista geniale, unirono le forze per fondare la “Martini, Sola & Cia” a Torino, uno dei centri pulsanti della vita economica e culturale del neonato Regno d’Italia. Già all’epoca, Luigi Rossi aveva messo a punto una ricetta segreta a base di vino, erbe aromatiche e spezie, che sarebbe diventata il nucleo del Martini Rosso, capostipite della categoria dei vermouth italiani.
Nel 1879, con l’uscita del socio Teofilo Sola, la società assunse il nome definitivo di Martini & Rossi, e da lì in poi l’espansione fu inarrestabile. Alla fine dell’Ottocento, i prodotti Martini erano già distribuiti in più di 70 paesi, apprezzati tanto nelle capitali europee quanto nelle corti reali di Russia, Spagna e Belgio. Il successo fu consacrato da numerosi riconoscimenti internazionali, come le medaglie d’oro ottenute a Parigi (1867), Vienna (1873), Filadelfia (1876), Anversa (1884) e Londra (1888), spesso riportate ancora oggi sull’etichetta.
Nel Novecento, Martini seppe cavalcare con lungimiranza le onde del cambiamento culturale e tecnologico: fu tra le prime aziende italiane a comprendere il potere della comunicazione pubblicitaria, affidandosi ad artisti come Marcello Dudovich, Andy Warhol e Jean-Paul Goude, e costruendo una forte identità visiva attorno allo stile italiano, sofisticato e contemporaneo. Il celebre logo con la sfera rossa e il nome “MARTINI” in bianco su fondo nero è diventato un’icona del design.
RADICI PIEMONTESI, ANIMA INTERNAIZONALE
L’anima di Martini resta ancorata a Pessione di Chieri, una frazione alle porte di Torino, dove si trova ancora oggi la storica sede produttiva e il suggestivo Museo Martini di Storia dell’Enologia. In questa località, immersa tra le dolci colline del Piemonte e i vigneti che si estendono fino al Monferrato, si sviluppa un profondo legame tra il prodotto e il territorio.
Il Piemonte, culla del vermouth sin dal XVIII secolo, è una terra ricca di biodiversità botanica, con erbe aromatiche, spezie e radici che crescono spontanee o vengono coltivate con cura nelle zone collinari. Inoltre, la vicinanza con le Langhe e il Monferrato, terre di grandi vini, fornisce una base enologica di altissimo livello, fondamentale per la qualità dei prodotti Martini.
TR ARTE, SCIENZA E SEGRETO
Alla base della produzione Martini c’è un processo artigianale sapientemente custodito da oltre 160 anni, che si regge su tre pilastri fondamentali: vini selezionati, estratti botanici naturali e competenza aromatiera.
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La selezione del vino è cruciale: Martini utilizza vini bianchi neutri e di struttura leggera, come il Trebbiano, per garantire una base versatile e stabile su cui costruire il profilo aromatico.
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Le botaniche – oltre 40 tra erbe, spezie, cortecce, fiori e radici – provengono da tutto il mondo (Italia, India, Africa, Sud America) e vengono trattate con un processo chiamato macerazione a freddo, per estrarre i principi aromatici senza alterare la struttura naturale delle sostanze.
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Il cuore del processo risiede nell’abilità dei Maestri Aromatieri Martini, eredi di una scuola profonda e rigorosa, capaci di equilibrare profumi e sapori in una ricetta segreta che si tramanda da generazioni.
Tra i luoghi simbolo della produzione Martini vi è anche l’Herbal Room, una vera e propria biblioteca delle essenze dove si custodiscono tutte le botaniche usate nei prodotti: un ambiente unico, dal fascino quasi alchemico.
LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MARTINI
Nel corso dei decenni, Martini ha ampliato la propria gamma, mantenendo sempre un’anima elegante, aromatica e distintiva, capace di adattarsi a diverse culture e occasioni di consumo.
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Il Martini Rosso (1863) è il capostipite: intenso, speziato, con note di erbe amare e caramello, perfetto da solo con ghiaccio o come base per cocktail iconici come il Negroni.
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Il Martini Bianco (1910), più dolce e morbido, con sentori di vaniglia, fiori bianchi e scorza d’agrumi, è ideale per aperitivi freschi e leggeri.
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Il Martini Extra Dry (1900), secco, elegante, con profumi di lampone e limone, è un must per cocktail come il Dry Martini.
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A questi si affiancano varianti più moderne, come il Martini Fiero (con note di agrumi e arancia rossa), e l’intera gamma di spumanti e bollicine, tra cui il celebre Martini Asti DOCG, frutto del Moscato bianco piemontese, perfetto per brindisi informali e conviviali.
I prodotti Martini si distinguono per la loro versatilità, la capacità di adattarsi sia al bere miscelato che al consumo puro, sempre con uno stile riconoscibile: fresco, bilanciato, contemporaneo.
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
Oggi Martini fa parte del gruppo Bacardi, ma continua a rappresentare una delle anime italiane più autentiche all’interno del colosso internazionale. Negli ultimi anni, l’azienda ha investito in sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e trasparenza produttiva, con l’obiettivo di preservare il patrimonio naturale e culturale che ha reso Martini celebre nel mondo.
In particolare, il progetto "Terre Martini" promuove la coltivazione sostenibile delle botaniche e del Moscato in collaborazione con agricoltori locali, valorizzando le comunità rurali e riducendo l’impatto ambientale.
Martini & Rossi è una vera e propria icona della cultura italiana dell’aperitivo, capace di fondere tradizione artigianale, qualità enologica e visione cosmopolita. Dal cuore del Piemonte, le sue note aromatiche hanno attraversato il mondo, raccontando ogni volta una storia fatta di gusto, eleganza e convivialità.
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